Odosthetes bonarensis Valenciennes, 1835

(Da: it.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Atheriniformes Rosen D.E., 1966
Famiglia: Atherinopsidae Fitzinger, 1873
Genere: Odontesthes Evermann and Kendall, 1906
Italiano: Pesce re
Français: Pejerrey
Español: Pejerrey, Cauque, Matungo, Flecha plateada
Descrizione
Ha una sagoma molto slanciata, con muso molto appuntito e bocca piccola, armata di fitti denti minuti. Il corpo è poco compresso lateralmente. Le pinne dorsali sono due, abbastanza arretrate, la prima più bassa e corta della seconda. La pinna anale è lunga, la pinna caudale è forcuta, le pinne ventrali sono arretrate. Le scaglie sono piccole e caduche. Il colore è brunastro o azzurro sul dorso e sui fianchi, sui quali decorre una fascia argentata molto brillante. Il ventre è biancastro o rosato. La parte posteriore del capo è scura, quasi nera. Raggiunge la lunghezza massima di 70 cm per 3 kg di peso, la taglia media però è inferiore, 40 cm per 800 grammi. Si ciba di plancton, gli esemplari più grandi catturano anche piccoli pesci. La riproduzione avviene nella stagione calda; gli esemplari sono sessualmente maturi già ad un anno di età. Le uova sono dotate di filamenti adesivi con i quali restano attaccate alla vegetazione acquatica. Ogni femmina depone diverse decine di migliaia di uova (orientativamente 50.000 per ogni chilogrammo di peso). Lo sviluppo degli avannotti è velocissimo. Viene catturato con reti da posta. È anche preda dei pescatori sportivi. Le carni sono più che buone, sulle sponde del lago di Nemi costituiscono una specialità locale.
Diffusione
È una specie presente nelle acque costiere del sud del Brasile, del nord Argentina e dell'Uruguay e nei fiumi Rio de la Plata, Paraná, Uruguay e Tramandai. È stato introdotto nel Lago di Nemi nel 1974 e negli anni recenti ha rischiato l'estinzione a causa di eventi di eutrofizzazione con fioriture di alghe azzurre. È stato immesso anche in molti altri paesi in vari continenti. Vive soprattutto in acqua dolce o salmastra nelle parti terminali dei grandi fiumi, nelle lagune e negli estuari. Ha abitudini pelagiche.
Bibliografia
–Dyer, B.S., 1998. Phylogenetic systematics and historical biogeography of the neotropical silverside family Atherinopsidae (Teleostei: Atheriniformes). P. 519-536. In L.R. Malabarba, R.E. Reis, R.P. Vari, Z.M.S. Lucena and C.A.S. Lucena (eds.) Phylogeny and classification of neotropical fishes. Porto Alegre: EDIPUCRS.
![]() |
Data: 20/02/1971
Emissione: Ittiofauna Stato: Argentina |
---|